jeshoots-com-LtNvQHdKkmw-unsplash

Bonus Export Digitale: cosa è e a chi è rivolto

Il Bonus Export Digitale è un progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’agenzia ICE.

È un contributo a fondo perduto volto a sostenere le microimprese manifatturiere nell’avviamento e consolidamento delle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali.

Il Bonus può contare su una dotazione di 30 milioni di euro e il contributo è concesso in regime de minimis.

Chi può usufruirne?

Il Bonus Export Digitale è rivolto alle microimprese manifatturiere con sede in Italia, costituite anche in forma di reti o consorzi:

  • Microimprese con un numero di dipendenti inferiore a 10 e con un faturato (o totale di bilancio) annuo non superiore a 2 milioni di euro;
  • Imprese manifatturiere con codice ATECO primario compreso tra i codici 10.00.00 e 33;
  • Reti di cui al comma 2, art. 45 del DL n. 83 del 22 giugno 2012;
  • Consorzi costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del Codice civile, aventi per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti delle mPMI.

Quali attività possono essere finanziate?

Il Bonus Export Digitale finanzia le spese per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’Export fornite da imprese iscritte nell’elenco delle società abilitate.

Le attività sono volte a sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso:

  • realizzazione di sistemi eCommerce verso l’estero, siti e/o app;
  • realizzazione di sistemi eCommerce con automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
  • realizzazione di servizi accessori all’eCommerce;
  • realizzazione di strategie di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale;
  • digital marketing finalizzato a sviluppare le attività di internazionalizzazione;
  • servizi di CMS;
  • iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
  • upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati.

Come funziona?

Il contributo è concesso in regime de minimis per i seguenti importi:

  • 4000€ alle microimprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5000€;
  • 22.500€ alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVAA, a 25.000€.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.

È possibile presentare la domanda dal 16 maggio al 15 luglio 2022.

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo con la tua rete: